Mutuo prima casa giovani, tasse azzerate per gli under 36

Con il decreto Sostegni Bis, il Governo italiano che è guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi punta ad inserire importanti agevolazioni a favore dei giovani che, con un’età al di sotto dei 36 anni, acquisteranno la prima casa ad uso residenziale accedendo ad un finanziamento ipotecario.

Tasse azzerate per gli under 36 che acquistano la prima casa, ecco come

Nel dettaglio, la misura che è allo studio da parte del Governo italiano a favore dei giovani prevede un azzeramento della parte fiscale collegata proprio all’acquisto di immobili come prima casa ad uso residenziale. Ovverosia, per gli under 36, che acquistano con un mutuo case non di lusso, tutta una serie di esenzioni a livello fiscale che riguardano, nello specifico, l’azzeramento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale sugli atti di compravendita, sugli atti di nuda proprietà ed anche su quelli di usufrutto in accordo con quanto è stato riportato dall’agenzia di stampa AdnKronos citando il sito Internet laleggepertutti.it.

La misura di azzeramento delle tasse, per i mutui prima casa stipulati dai giovani under 36, dovrebbe riguardare, inoltre, pure l’esenzione dal pagamento dell’imposta sostitutiva sull’atto del mutuo. Nonché la maturazione di un credito di imposta quando sul valore della casa viene pagata l’Iva. In tal caso l’agevolazione prevede di andare a sfruttare il credito di imposta per la compensazione in sede di dichiarazione dei redditi, oppure si potrà scontare il credito fiscale quando ci sarà da pagare l’imposta di registro sui successivi atti di successione o di donazione.

Il pagamento dell’Iva, in particolare, scatta quando la casa viene acquistata direttamente dalla ditta costruttrice. Ed essendo l’Iva un’imposta comunitaria il Governo italiano non la può azzerare direttamente, ma può comunque garantire ai giovani under un rilevante risparmio fiscale. Tutte queste agevolazioni non saranno strutturali, ma dovrebbero rimanere in vigore, salvo poi eventuali proroghe, fino alla data del 31 dicembre del 2022. Mentre non rientrano tra le misure agevolative le spese di istruttoria per il mutuo, essendo fissate dall’istituto di credito che concede il finanziamento ipotecario, e quelle eventualmente da riconoscere all’agenzia immobiliare con la provvigione di intermediazione.

Fondo mutui prima casa Consap verso un ulteriore rafforzamento

Il Governo italiano, inoltre, attraverso il Fondo mutui prima casa che è gestito per quel che riguarda le risorse stanziate dalla Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici (Consap), punta anche a rendere più facile l’accesso ai mutui prima casa per tutti gli under 36, e quindi non solo alle giovani coppie ed a quelle che non hanno un contratto di lavoro che è a tempo indeterminato.

L’orientamento dell’Esecutivo, infatti, è quello di innalzare la garanzia statale del Fondo mutui prima casa dall’attuale 50% al 70-80% in modo tale da andare a garantire tutto il finanziamento ipotecario erogato dalla banca. Ed in tal caso gli under 36 non avrebbero più la necessità e l’obbligo di sottoscrivere il mutuo andando a versare, rispetto al mutuo 80%, il 20% di anticipo.

Attualmente l’accesso al Fondo di garanzia per i mutui prima casa prevede che l’ammontare del finanziamento non superi la soglia dei 250.000 mila euro. E che l’immobile acquistato sia non di lusso e comunque non appartenente alla categoria catastale A1, che è sigla che identifica le abitazioni signorili, le ville con la categoria catastale A8, i castelli ed i palazzi con la categoria catastale che è invece è A9.

L’accesso al Fondo di garanzia per i mutui prima casa che è gestito dalla Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici (Consap), inoltre, è possibile non solo per i finanziamenti ipotecari con la finalità di acquisto di immobili, ma anche con contestuali interventi che sono finalizzati alla ristrutturazione della casa. Ma sempre a patto che il fine sia quello di far aumentare per l’immobile la sua efficienza energetica.