Oggi focalizziamo la nostra attenzione su un componente fondamentale appartenente alla zona più usufruita della casa: il rubinetto del lavello della cucina.
Sembrerebbe una cosa di poco conto, in realtà pensiamoci bene è essenziale la sua presenza, senza questo la cucina, non sarebbe più una cucina.
E già, pensate bene ad una cucina senza lavello e rubinetto, non si potrebbe più lavare le stoviglie in caso di rottura della lavastoviglie e comunque alcuni lo utilizzano in ogni caso per sciacquarle prima di introdurle nell’elettodomestico. Inoltre prendiamo l’acqua dal rubinetto della cucina per annaffiare i fiori, per riempire il ferro da stiro, per farci il tè e mille altre cose. Insomma lo diamo per scontato ma è una un componente direi vitale.
Ma quando si tratta di acquistarlo su che basi poniamo la nostra scelta?
TIPOLOGIE DI RUBINETTI DA CUCINA
In commercio ne esistono una varietà infinita: dai più classici ai più moderni, con miscelatore o senza, con doccietta estraibile o no. Innanzitutto bisogna tenere conto che tipo di cucina si ha in casa, moderna o classica, il lavello se composto da una vasca o due, se vogliamo un effetto arredo o preferiamo la praticità nell’uso e infine informazione più importante, quanto spazio abbiamo.
Vediamo più da vicino le loro caratteristiche è perché preferire un modello piuttosto che un’altro.
RUBINETTO IN APPOGGIO
Il rubinetto in appoggio è tra i più classici e quelli maggiormente impiegati ed è fissato al lavello della cucina o sul bancone, monocomando o bicomando. Inoltre ha la canna di svariate tipologie: inferiore o superiore, canna bassa o alta. Quelli a monoacqua , quasi ormai inesistenti, sono ovviamente quelli che non permettono la regolazione dell’acqua a due temperature. Esiste anche la canna adattabile per i posti più angusti. Non è possibile la regolazione del flusso.
MISCELATORE
Il rubinetto miscelatore da cucina è composto da due rubinetti, acqua calda e fredda accorpati in un unico oggetto che permette di regolare sia la temperatura che il flusso dell’acqua.
Oggi giorno sono molto utilizzati e il design è veramente vasto.
Perché preferire uno piuttosto che l’altro?
Come già detto sopra, è chiaro che bisogna tenere conto dello stile della cucina, dell’uso che se ne vuol fare e dello spazio che si ha. Ma una cosa che si deve tenere ben presente è che oggi giorno chi realizza modelli di rubinetti per cucine, li realizza pensando all’ambiente e a far si che vi sia un limitato sperpero del bene primario come l’acqua.
Sempre più oggigiorno, la realizzazione di oggetti d’arredo e componentistiche sono basati e realizzati in modo tale vi siano un risparmio delle risorse primarie. Esistono rubinetti di nuova generazione che fanno si che vi siano consumi altamente limitati rispetto al passato, perché dotati di sistemi che mescolano aria e acqua, offrendo una buona resa con risparmio dei consumi idrici. I miscelatori sono fra i più gettonati in tal senso.
I rubinetti da cucina in commercio ai giorni nostri, sono composti anche da canali interni e di blocchi appositi che permettono di bloccare i consumi in eccesso e anche di dosare con precisione l’acqua calda e fredda.
Quindi quando si è prossimi all’acquisto di un rubinetto da cucina, tenere in mente delle caratteristiche in alto riportate, ma porre soprattutto un occhio di riguardo al rispetto dell’ambiente, al risparmio dell’acqua e un occhio al portafoglio. Un buon erogatore d’acqua consente un portafoglio più ricco.
ASPETTI ECONOMICI
Inoltre c’è da sapere che se stiamo affrontando dei lavori di ristrutturazione della nostra casa, possiamo usufruire delle agevolazioni fiscali, pertanto sull’acquisto e sulla posa della rubinetteria si può avere l’applicazione dell’iva al 10%. Certo è bene verificare presso un contabile il caso in oggetto, però esiste anche questa possibilità che sicuramente è bene conoscere.